Il volume riporta 8 anni di ricerca condotta dal centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano nell’area di produzione della DOCG Prosecco Superiore. Nel corso dell’indagine sono stati monitorati oltre 120 vigneti, raccolti i dati meteo da 36 stazioni, eseguite oltre 100 microvinificazioni e condotte migliaia di analisi di laboratorio su uve e su mosti. Sulla base di una preliminare indagine pedologica e organizzando la grande mole di dati scientifici e di laboratorio, l’area (ca 6.000 ha di vigneto) è stata suddivisa in 18 sottozone omogenee per caratteri ambientali nelle quali è stato possibile rilevare un alto grado di ripetibilità gusto – olfattiva dei vini. Gli elementi che maggiormente influenzano le diversità riscontrate sono: lo stato originario e attuale dei suoli, i valori di temperatura massima e di escursione termica, i valori acidi delle uve e il loro livello di maturazione, i carichi produttivi per ceppo, lo stato idrico della pianta nella fase di maturazione, la densità di impianto. Ogni zona trova quindi una sua precisa identità pedologica, climatica e agronomica che si riversa poi in una specifica unicità organolettica. Nel testo sono riportati numerosi approfondimenti tecnici specifici per la varietà Prosecco (ora Glera), numerosi consigli agronomici portati specificatamente sulle diverse realtà produttive e un capitolo dedicato al paesaggio e alla sua fragilità. Il lettore troverà risposta del perché il “Cartizze” è così diverso dagli altri vini Prosecco, perché il vitigno Glera è così esigente in termini idrici, perché l’area DOCG è particolarmente vocata al vitigno Glera, qual’è attualmente l’impatto del cambio climatico sul vitigno Glera. Il volume vuole proporsi come esempio di profonda conoscenza di un’area e del suo paesaggio, di un vitigno e del suo vino, inoltre vuole esporre un metodo di indagine mirata alla valorizzazione di un prodotto e del suo “terroir”. |