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TEMI DI RICERCA PRINCIPALI
- Caratterizzazione degli ambienti semi-aridi e caldo-aridi dell’area mediterranea: variabilità spaziale dei parametri fisico-idrologici e chimici del suolo; remote sensing; agrometeorologia applicata; scambi gassosi tra suolo e atmosfera; determinazione dei flussi di anidride carbonica, vapor d’acqua e gas in traccia ad effetto serra; evapotraspirazione delle colture;
- Esigenze dei sistemi colturali negli ambienti semi-aridi: nuove tecniche di aridocoltura; bilanci di energia, acqua, nutrienti; tecniche agronomiche dell’irrigazione; valorizzazione di acque anomale e dei residui colturali; agrotecniche a tutela della fertilità agronomica e fertilizzanti alternativi;
- Sostenibilità dei sistemi colturali dell’area mediterranea: innovazioni ecocompatibili, agricoltura di precisione, agrotecniche ‘site-specific’, agricoltura biologica, agricoltura conservativa, introduzione di specie alternative, sistemi colturali per la bio-energia;
- Evoluzione dei sistemi colturali a seguito dei cambiamenti climatici: modellizzazione dei sistemi di coltura, adattamento dei sistemi colturali ai futuri scenari; capacità di mitigazione dei sistemi colturali.
LE STRUTTURE
1. Le AZIENDE AGRARIE SPERIMENTALI rappresentano i “laboratori agronomici” a cielo aperto e sono funzionali alla produzione di dati per: - descrivere processi fisici, eco-fisiologici e produttivi; - analizzare il comportamento di colture e di sistemi di colture, alle sollecitazioni ambientali e agli interventi agrotecnici, nonché alle loro interazioni;
- calibrare, parametrizzare e verificare i modelli agro-bio-fisici.
Fanno capo al CRA-SCA di Bari tre aziende agrarie sperimentali:
- a Rutigliano (Bari) l’Azienda Maria Elisa Venezian Scarascia [Via per Conversano km 2,700 - Tel./fax 0804762788 (responsabile dott. A. D. Palumbo)] è orientata a studiare le relazioni ‘acqua – sistemi colturali’. E’ stabilmente equipaggiata con lisimetro a pesata (4 m²), batteria di 30 lisimetri a drenaggio (1,13 m²), stazioni micro-meteorologiche, anemometri sonici e Open Top Chambers. L’azienda si estende per 24,32 ettari ed è dotata di parco agro-meteorologico, una depressione topografica utilizzata per gli studi dei flussi in pendenza, sistema irriguo semovente “linear ranger”, “rain shelter”, colture ortive poliennali in irriguo, colture erbacee perenni in asciutto a scopo energetico, “short rotation forests”, sistemi colturali con avvicendamenti annuali.
- a Foggia, presso l'azienda Podere 124 [via Napoli km 2,400 - Tel./fax 0881750863 (responsabile dott. D. Ventrella)] si conducono studi su sistemi colturali estensivi mediterranei. Si studiano tecniche produttive che sono alla base dell’agricoltura biologica, conservativa e di precisione. L’azienda è dotata di impianto irriguo, stazione agrometeorologica, batteria di lisimetri a drenaggio e 2 lisimetri a pesata interrati. Si estende su una superficie di 19,62 ettari occupati da prove agronomiche “di lungo termine”, in atto da decenni e da prove sperimentali di avvicendamenti annuali.
- a Bitetto (Bari) l’azienda La Piantata [Strada Provinciale Bitritto-Bitetto km 1+00 (responsabile dott. P. Losciale) è destinata agli studi agronomici sul mandorlo e alla tutela di una collezione varietale di mandorlo, con particolare riguardo al germoplasma autoctono, per la conservazione della diversità genetica, caratterizzazione e sua valorizzazione. La collezione comprende 212 cultivar e 547 nuove accessioni in corso di valutazione e si estende su una superficie di 5,86 ettari.
- Dispositivi sperimentali di prove a lungo termine. Nell’azienda sperimentale “Podere 124” di Foggia:
- dal 1977, monosuccessione di frumento duro: confronto tra bruciatura dei residui colturali e varie modalità di interramento delle paglie; dal 1987, avvicendamento biennale: confronto tra 2 profondità di interramento dei residui del frumento duro;
- dal 1990, monosuccessione di frumento duro e avvicendamento biennale: confronto tra 2 modalità di lavorazione del terreno e 4 trattamenti di gestione delle paglie.
- dal 1990, lavorazioni del suolo: confronto fra 4 modalità do lavorazioni del terreno in interazioni a 3 livelli di fertilizzazione azotata, su avvicendamenti biennali.
Nell’azienda sperimentale “La Piantata” di Bitetto:
- dal 1976, collezione di germoplasma di mandorlo: confronto tra 3 modalità di gestione del suolo, con e senza lavorazione e, in questa ultima, con e senza sovescio di favino.
2. LABORATORI TEMATICI ___________
- Laboratorio di Micrometeorologia (responsabile dott. G. Rana) equipaggiato per:
- misurare di flussi di energia e massa (acqua, carbonio, componenti azotati e gas in traccia in generale);
- modellizzare gli scambi tra colture agrarie e forestali e atmosfera;
- misurare i termini dei bilanci di carbonio, azoto e acqua in sistemi colturali standard e non (clima arido e semi-arido, terreni complessi, parcelle in pendenza e di dimensione ridotta).
___________ - Laboratorio di Modellistica (responsabile dott. D. Ventrella). La biblioteca software comprende: DSSAT, CropSyst, EPIC, AQUACROP, STICS, HYDRUS, SWAP ed AQUATER. Il laboratorio ha le seguenti finalità:
- sviluppare e applicare modelli matematici di simulazione del sistema suolo-pianta-atmosfera;
- calibrare parametri di diversa natura, validare le risposte dei modelli rispetto ai dati rilevati in pieno campo;
- caratterizzare la sostenibilità dei sistemi di produzione vegetale tramite indicatori agro-ecologici;
- applicare i modelli sia a scala di campo che territoriale a seguito di cambiamenti climatici e di scenari agrotecnici.
___________ - Laboratorio di chimica, fisica e idrologia del terreno (responsabile dott.ssa A. M. Stellacci).
- L’attività del settore chimico riguarda la determinazione dei parametri per:
- Vegetali: carbonio, idrogeno, azoto, zolfo, metalli alcalini, alcalino-terrosi e pesanti, anioni e cationi, estrazioni e digeribilità della fibra;
- Suolo: metalli alcalini, alcalino-terrosi e pesanti, carbonio organico (totale, estraibile, acidi umici e fulvici), azoto, fosforo, potassio scambiabile e altre basi di scambio, anioni e cationi, capacità di scambio cationico, conducibilità elettrica, pH, calcare.
- Il settore di fisica e idrologia si occupa di: tessitura, struttura, contenuto idrico (TDR e FDR), funzioni di ritenzione idrica e conducibilità idraulica.
___________ - Laboratorio di elaborazione delle immagini ambientali (responsabile dott.ssa A. Castrignanò) per la gestione di informazioni spaziali georiferite acquisite con sensori in Proximal e Remote sensing relative a:
- caratteristiche pedologiche, meteorologiche e di uso del suolo;
- dinamica dell’area fogliare delle colture, determinazione di condizioni di stress idrico e nutrizionale, stima della biomassa e della produttività.
___________ - Piattaforma geomatica (responsabile dott.ssa A. Castrignanò) per:
- ottimizzazione mediante tecniche statistiche e geostatistiche del campionamento spaziale, finalizzato al rilievo e all’analisi delle risorse ambientali, agricole e forestali;
- applicazione di tecniche di Global Positioning System per la georeferenziazione delle osservazioni e la realizzazione di modelli digitali del terreno;
- acquisizione di dati territoriali con tecniche di Proximal e Remote Sensing mediante sensori geofisici e radiometrici a terra o a bordo di aereo e/o di satellite (rilievi delle caratteristiche del suolo e della vegetazione);
- elaborazione di dati con tecniche geostatistiche di variabili ambientali per la produzione di mappe tematiche, di sintesi e di rischio;
- agro-ecoregionalizzazione mediante tecniche di clustering geografico;
- gestione della variabilità spazio-temporale e messa a punto di agrotecniche sito-specifiche nella prospettiva dell’agricoltura di precisione.
3. BIBLIOTECA
La biblioteca annovera oltre 27.000 volumi che coprono tutti i settori dell’agronomia. L’ emeroteca conta oltre 20.000 volumi.
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