L’attività di ricerca presso CRA-PCM si articola in tre principali settori:
- genetica, genomica e proteomica;
- modelli zootecnici sostenibili;
- qualità e innovazione dei prodotti animali.
Genetica, genomica e proteomica. Le attività riguardano l’aumento delle conoscenze della struttura e della funzione dei geni e dei loro prodotti, ed il miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica per un allevamento redditizio e sostenibile. Rispettivamente esse riguardano:
- i metodi di valutazione genetica dei riproduttori animali con le tecniche statistiche della genetica quantitativa e la messa a punto di strategie di conservazione della variabilità genetica per popolazioni a limitata diffusione;
- il sequenziamento diretto di geni candidati per caratteri zootecnici importanti, la genotipizzazione di soggetti con fenotipo noto, la ricerca di polimorfismi e la stima dei loro effetti;
- l’analisi di espressione genica da RNA estratto da vari tessuti per la quantificazione dei trascritti nei diversi campioni, l’elettroforesi mono e bidimensionale per la separazione di proteine da estratti cellulari e la separazione e coltura di cellule ematiche per la simulazione “in vitro” di infezioni batteriche e successiva analisi del proteoma.
Modelli zootecnici sostenibili. Le attività coprono un ampio spettro di problematiche di cui le principali riguardano:
- l’applicazione delle principali metodiche diagnostiche (di laboratorio e strumentali) per il controllo dell’efficienza riproduttiva degli animali;
- l’applicazione dei principali metodi di dosaggio di ormoni, metaboliti ed enzimi nei liquidi biologici;
- la messa a punto e validazione di protocolli d’induzione-sincronizzazione dei calori per l’applicazione delle biotecnologie riproduttive a tempi fissi;
- l’utilizzazione di modelli ovini finalizzata alla messa a punto di protocolli sperimentali per i trapianti prenatali di cellule staminali umane;
- la stima dei fabbisogni nutritivi degli animali, in asciutta ed in lattazione;
- la determinazione della digeribilità della sostanza organica;
- l’individuazione di fattori antinutrizionali e promotori di crescita negli alimenti;
- lo studio della velocità di transito di diverse diete nei ruminanti;
- l’ utilizzazione di sottoprodotti compatibili nell’alimentazione animale;
- la caratterizzazione dell’ambiente ruminale di bovini e bufalini per la formulazione ottimale di diete;
- la valutazione dell’efficacia antimicrobica di erbe e/o loro estratti da impiegare per uso zootecnico;
- l’acquacoltura e l’idrobiologia lagunare.
Qualità e innovazione dei prodotti animali. Le attività riguardano sia la carne che il latte e possono essere così riassunte:
- studio delle caratteristiche fisiche e tecnologiche della carne (capacità di ritenzione idrica, colore, sforzo al taglio ed alla compressione, masticabilità, gommosità, elasticità delle fibre muscolari);
_ studio delle caratteristiche soprattutto reologiche del latte (es: attitudine alla coagulazione presamica);
studio delle caratteristiche chimiche, nutrizionali e biochimiche dei diversi prodotti (proteine, grassi, s.s., ceneri, collagene solubile e totale, acidi grassi, colesterolo, q10, prodotti dell’ossidazione, minerali, oligoelementi, minerali traccia, enzimi proteolitici e lipolitici.